Mercato del lavoro, primi segnali di sofferenza nell’industria
Sembra tenere l’occupazione in Friuli Venezia Giulia nella prima parte del 2023. A rivelarlo i dati Istat relativi al periodo gennaio-marzo, che evidenziano un numero complessivo di occupati, quasi 515mila, in lieve crescita (+2.600) rispetto al dato dell’ultimo trimestre 2022, sebbene in calo (-1.600) rispetto ai primi tre mesi del 2022 e anche rispetto al dato medio dello scorso anno, vicino ai 521mila occupati.
Analizzando l’andamento settoriale, preoccupa il dato dell’industria: i 121mila occupati rilevati dall’Istat nel primo trimestre, infatti, sono 8mila in meno rispetto al dato medio del 2022. E il calo sfiora le 10mila unità tra i lavoratori dipendenti (in lieve crescita invece gli autonomi). Andamento negativo anche nel commercio (compresi bar, hotel e ristoranti), con una flessione di 5mila occupati, interamente rilevata nel lavoro dipendente. Continua invece la fase espansiva delle costruzioni (33mila occupati in tutto, +1.500 su un già positivo 2022) e del terziario (commercio escluso), che assorbe da solo la metà della forza lavoro regionale (258mila occupati) e cresce di quasi 9mila occupati rispetto al dato medio 2022.