Europa, le alternative all’austerity. Giovedì convegno a Trieste

Venticinque milioni di senza lavoro, un’area di povertà e disagio in costante espansione, una disoccupazione giovanile con punte superiori al 50%. Questi, per la Confederazione europea dei sindacati (Ces), i numeri che testimoniano l’inefficacia delle politiche anticrisi basate soltanto sul rigore e sul risanamento dei conti. E questi i motivi della giornata europea di mobilitazione proclamata per il 14 novembre, che coinciderà con gli scioperi generali proclamati in Spagna, Portogallo e Grecia.
Una strada alternativa, per i sindacati, è possibile. Se ne parlerà giovedì 8 novembre a Trieste nel seminario internazionale “Crisi economica, la risposta dei sindacati”, in programma nella sala Tessitori del Consiglio regionale a partire dalle 10, su iniziativa del Consiglio sindacale interregionale Cgil-Cisl-Uil Fvg-Slovenia. Interverranno il presidente del Csi Roberto Treu, il segretario regionale della Cgil Franco Belci, Fausto Durante, del segretariato Europa della Cgil nazionale, Luca Visentini, già segretario regionale della Uil e oggi dirigente della Ces, i leader dei due principali sindacati sloveni, Dušan Semolic (Zsss) e
Peter Majcen (Ks90), e Karoly Gyorgy, responsabile dei rapporti internazionali del sindacato ungherese Mszosz.