Dati Inps, si aggrava l’emergenza redditi

I dati forniti dall’Inps ripropongono in tutta la sua drammaticità il problema dell’occupazione, ma più in generale un allarme redditi che rischia di farsi esplosivo. I dati sulle pensioni medie e sull’entità di quelle al minimo evidenziano un vero e proprio rischio sociale e sottolineano come solo forti politiche di sostegno al reddito attraverso il welfare possano sostenere la coesione sociale. E’ poi preoccupante che, a fronte dei dati forniti da Confindustria che hanno segnalato un miglioramento della situazione per le imprese, il riflesso sull’occupazione sia esattamente opposto.
Davvero gravissimi, poi, i dati sul lavoro nero. Nel campione dell’Inps due aziende su tre vi ricorrono integralmente o parzialmente, evitando spesso gravi sanzioni grazie alla crescente disponibilità di tipologie contrattuali flessibili, dai voucher al lavoro intermittente. Il che dimostra che i percorsi di stabilizzazione del lavoro non soltanto sono necessari per dare un futuro ai giovani, ma costituiscono un fattore di trasparenza anche per tutelare la concorrenza tra aziende.
Tutto questo, come segnala l’Inps, ha ovvi riflessi in termini di evasione fiscale e contributiva. Questioni, queste, sulle quali ci aspettiamo segnali forti da Confindustria Fvg.

Franco Belci, segretario generale Cgil Fvg