Collegato lavoro, diritti dei precari a rischio

Diritti dei lavoratori precari ancora più a rischio per effetto del collegato lavoro. A denunciarlo è la Cgil regionale, che ricorda come – per effetto del “collegato” (legge 183/2010) – il diritto di impugnare i contratti di lavoro a termine venga sottoposto a un termine di decadenza di 60 giorni.
«La nuova disciplina – ricorda ancora la Cgil – cancella il regime di imprescrittibilità previsto dal Codice civile e si applica anche ai contratti già conclusi al 24 novembre: i lavoratori che volessero impugnarli, pertanto, sono tenuti a farlo entro il 23 gennaio, pena la decadenza del diritto». Da qui l’appello ai precari di tutti i settori pubblici e privati a contattare urgentemente le sedi sindacali. La scadenza è tassativa anche per l’attivazione dei ricorsi per la stabilizzazione dei precari e al riconoscimento dell’anzianità di carriera nel settore scolastico.

Tra gli altri effetti del collegato le modifiche al processo del lavoro, con la limitazione dei poteri del giudice, le nuove regole sull’arbitrato, l’introduzione di deroghe individuali al contratto collettivo e la conciliazione davanti alla Direzione provinciale del Lavoro, che diventa facoltativa e non e più obbligatoria.