Immissioni in ruolo personale docente Fvg: la preoccupazione della Flc Cgil

Il decreto sulle nomine del personale docente autorizza in Friuli Venezia Giulia nr. 636 assunzioni a tempo indeterminato, di cui nr. 7 per il personale delle scuole con insegnamento in lingua slovena.

Tale misura preoccupa fortemente la FLC CGIL, sulla base delle seguenti considerazioni, in ordine all’impatto sul vero fabbisogno e all’incidenza sulla qualità del sistema di istruzione pubblica della nostra Regione:

– Il contigente di quest’anno è pari ad appena un terzo (1/3) dell’a.s. precedente (nr. 2248) e palesemente di valore inferiore rispetto a quello di regioni affini per territorialità e dimensioni (cfr. regione Liguria nr. 1226)

A titolo di esempio, assommano ad appena otto (nr. 8) per la scuola primaria, settore in cui la penuria di docenti si traduce spesso in assunzioni di personale privo di titoli, a fronte di oltre 200 posti in pianta organica vuoti.

– Il Direttore Regionale Scolastico informa che, per i posti di lingua italiana, sarà possibile assumere in fase ordinaria, ovvero da graduatorie regionali capienti, appena il 53% del contingente autorizzato e bisognerà attendere gli esiti delle successive “chiamate nazionali” per colmare il restante 47%, obiettivo che ci appare, come per il passato, di dubbio conseguimento.

In buona sostanza, il rischio che anche questa fase di assunzioni si traduca in un aumento o mancata diminuzione del personale docente precario, circa 200.000 unità dato nazionale, è pressoché certo,.

Non ci è di particolare conforto la consapevolezza dell’impegno che gli uffici regionali e territoriali, a loro volta in grave sofferenza organica, stiano profondendo per garantire l’efficienza operativa delle fasi.

Il quadro resta fortemente critico e testimonia il fallimento delle politiche di reclutamento sin qui attuate:

– Il Ministero moltiplica le procedure di reclutamento, non riesce a gestirle, e non potendo utilizzare graduatorie che non esistono o che si sono nel frattempo subito esaurite, diminuisce i posti per le immissioni in ruolo; accolga invece le nostre richieste:

a) assunzione di tutti gli idonei dei vari concorsi

b) riformi il sistema di reclutamento, estenda come livello ordinario l’assunzione dei precari abilitati già inseriti nelle graduatorie e che già garantiscono il funzionamento delle scuole.

Prima di pensare di aprire le scuole d’estate, si garantiscano le condizioni di gestione ordinaria.

Massimo Gargiulo

(Segretario generale regionale Friuli Venezia Giulia)