Gruppo Hera, lavoratori in sciopero. In Fvg coinvolti 700 dipendenti

«Le politiche dell’azienda sono sempre più orientate alle esternalizzazioni dei servizi, con appalti e subappalti, e sempre meno agli investimenti per l’aumento degli organici, la formazione, l’innovazione, un buon livello di servizio nei territori». I sindacati di categoria di Cgil, Cisl, Uil e Cisal motivano così lo sciopero dei dipendenti del gruppo Hera, proclamato per domani, che in Friuli Venezia Giulia coinvolgerà i lavoratori delle controllate AcegasApsAmga, Estenergy, Heraluce, Heratec, per un totale di oltre 700 dipendenti. La protesta nasce dalla rottura delle trattative sul rinnovo dell’integrativo aziendale e sul piano si investimenti e assunzioni del gruppo. Sotto accusa le scelte di un’azienda «orientata a distribuire enormi dividendi agli azionisti a discapito degli investimenti nei territori per la riduzione dei costi per la cittadinanza e per il benessere dei propri dipendenti».

Tutto questo, accusano i sindacati, avviene «in un quadro economico che vede il Gruppo Hera e le sue controllate macinare utili esorbitanti che, invece di venire utilizzati in una politica di revisione al ribasso dei costi a favore dei cittadini e a politiche a favore dei dipendenti, vanno invece ad alimentare gli utili degli azionisti. Politiche di questo tipo, per i sindacati, «possono mettere a rischio i livelli di sicurezza e la salvaguardia della salute dei dipendenti e, a cascata, anche quella di cittadini e utenti».

Lo sciopero non comporterà rischi di interruzione dei servizi essenziali, ma potrebbe causare chiusure di servizi all’utenza come quelli erogati dagli sportelli commerciali, dai call-center e stazioni ecologiche».

il comunicato dei sindacati di categoria della provincia di Trieste