Da Flavio Vallan a Maurizio Marcon. Nuovo segretario per la Cgil Pordenone

«Le priorità sono quelle dettate dalla crisi e dalla condizione reale delle persone che rappresentiamo. Condizione che segna un pesante arretramento in termini di redditi reali, sia tra i lavoratori che  tra i pensionati». Maurizio Marcon, neosegretario generale della Camera del lavoro di Pordenone, traccia così il quadro generale e le linee programmatiche che dovranno segnare l’azione della Cgil nella Destra Tagliamento. Un’analisi, la sua, svolta a caldo subito dopo il voto dell’assemblea generale, che questo pomeriggio ha votato la nuova segreteria provinciale, al termine di una intensa due giorni congressuale, tenutasi ieri e oggi alla Casa dello Studente. Maurizio Marcon raccoglie il testimone da Flavio Vallan, che dopo una lunghissima militanza nell’ambito del lavoro attivo, e sei anni alla guida della Camera del lavoro, passa alle file dei pensionati. Ad affiancare Marcon sono stati confermati Pierluigi Benvenuto e Michela Papavero, già componenti della segreteria uscente.

Come Vallan, anche il nuovo segretario è di estrazione metalmeccanica. Marcon, 59 anni, vanta infatti un lungo curriculum nella Fiom, di cui è stato segretario provinciale dal 2010 al 2019 e regionale dal 2017, oltre ad aver guidato dal 2019 anche la Fiom di Udine. Dopo il doppio passaggio di consegne ai vertici della categoria (con Simonetta Chiarotto a livello regionale e David Bassi a Udine), Marcon approda oggi alla segreteria confederale, forte di una fiducia espressa a larghissima maggioranza (85 voti favorevoli, 4 contrari e 2 astenuti). Prima dell’elezione finale, il congresso aveva votato i delegati che parteciperanno al congresso della Cgil regionale (Tricesimo 2-3 febbraio), la composizione del direttivo provinciale e dell’assemblea generale, che a sua volta ha eletto la segreteria. In mattinata, invece, la conclusione del dibattito sui due documenti congressuali (oltre il 98% dei voti è andato a quello dal titolo “Il lavoro crea il futuro”, primo firmatario Maurizio Landini): tra gli intervenuti anche il segretario generale della Cgil Fvg Villiam Pezzetta e Cristiano Zagatti, responsabile del Dipartimento Sanità e welfare della Cgil nazionale.

Se l’impatto della difficile congiuntura globale sul manifatturiero, sull’economia e sul tessuto occupazionale del territorio è stato il tema centrale, nelle sue prime parole da segretario generale Marcon ha dedicato grande attenzione anche alla situazione della sanità pubblica in provincia, oggetto di un lungo confronto con i vertici dell’Asfo e con la Regione, che ha fortemente caratterizzato l’azione dei sindacati sul territorio in questi ultimi anni.  «Il tema della sanità e del welfare – spiega Marcon – va di pari passo con quelli della tutela del lavoro e dei redditi di lavoratori e pensionati, tutela che ha segnato un pesante passo indietro con l’ultima Finanziaria nazionale. Per invertire la rotta gli strumenti che abbiamo in mano si chiamano rappresentanza e contrattazione, nelle aziende e nel territorio, e gli obiettivi sono gli stessi portati avanti da chi ci ha preceduto: difesa dell’occupazione, dei diritti sui posti di lavoro e nella società, l’accoglienza ai migranti, la lotta alle diseguaglianze di genere. Quanto alla Cgil di Pordenone, l’impegno del nuovo gruppo dirigente sarà quello di portare avanti un processo di riorganizzazione che ha rafforzato la nostra presenza sul territorio, consentendoci di dare risposte ai nostri 34mila iscritti sia in termini di tutela sindacale che di servizi».