Welfare e immigrati, Tondo passi dalle parole ai fatti

«Il sindacato è in prima linea dal 2009 nel denunciare la palese illegittimità delle norme che discriminano gli immigrati in materia di welfare, imposte dalla Lega e supinamente accettate dal resto della maggioranza. Prendiamo finalmente atto che il presidente Tondo ha promesso di rimettere mano alle leggi in questione». A dichiararlo è il segretario regionale della Cgil Franco Belci, che invita il governatore a mantenere l’impegno: «La presa di posizione di Tondo – commenta – arriva dopo gli interventi dei giudici ordinari e della stessa Corte Costituzionale, che hanno sancito in più riprese l’illegittimità dei criteri approvati dal Consiglio regionale. Vittime di questa situazione, oltre agli immigrati, anche i sindaci, posti di fronte alla contraddizione irrisolvibile di gestire leggi già dichiarate inapplicabili dai giudici».
Gravissimo, secondo Belci,  che la Lega abbia invitato i cittadini a segnalare i sindaci che non applicano le norme regionali: «In questo modo – sostiene il segretario – si mette oggettivamente in discussione il principio di legalità, e Tondo non poteva più fare finta di non vedere: se non passerà dalle parole ai fatti, avviando da subito la modifica delle leggi bocciate dai giudici e dalla Consulta, verrà meno la sua stessa credibilità istituzionale. Anche di fronte al sindacato, che è pronto a nuove azioni a difesa della legalità e della certezza del diritto».