Trasporto pubblico, il futuro è nell’integrazione intermodale

La Cgil e la Filt-Cgil del Friuli Venezia Giulia ritengono importante e positivo che le attuali quattro società provinciali che gestiscono il trasporto pubblico locale su gomma, abbiano deciso di unificare le proprie forze creando una società unica.
La nuova azienda potrà infatti affrontare alla pari con le altre società, nazionali o comunitarie, la prossima gara europea per l’affidamento del trasporto pubblico locale (Tpl) sull’intero territorio regionale. Giova ricordare che questo accorpamento societario è oggi consentito perché frutto di un emendamento alla legge regionale 23/2007, chiesto dalla Cgil e dalla Filt in sede di confronto con la precedente amministrazione regionale.
È proprio in virtù di quell’emendamento che la futura gara sarà aperta non solo alle società per azioni, ma anche a quelle di tipo consortile. Altrettanto importante l’inserimento nella legge di una clausola sociale di salvaguardia, che garantisce i diritti acquisiti dei dipendenti, in particolare il mantenimento del posto di lavoro e delle condizioni previste dal contratto di riferimento, sia sul pianto retributivo che su quello normativo.
L’altro elemento positivo riguarda l’accordo che si sta concretizzando tra la Regione Fvg e Trenitalia, sul quale auspichiamo che l’assessore dia preventiva informazione alle organizzazioni sindacali. La sua conclusione potrà dare una risposta alle esigenze delle migliaia di pendolari che quotidianamente utilizzano il treno per spostarsi, ponendo le basi per un servizio più efficiente, che punti sullo sviluppo dell’intermodalità tra ferro e gomma e sull’integrazione tariffaria.
I prossimi anni saranno fondamentali per costruire un percorso che permetta di arrivare nel modo migliore all’assegnazione ad un soggetto unico la gestione delle diverse modalità di trasporto pubblico in regione, cogliendo il tal modo l’obiettivo strategico e portante della legge 23. Obiettivo questo che la Cgil confederale e di categoria, unica fra tutte le organizzazioni sindacali, ha condiviso sin dal principio, sia pure con qualche riserva.
Guardiamo con molto interesse alle  dichiarazioni rilasciate in più occasioni dall’assessore Riccardi in merito alla necessità di portare avanti, sia pure per gradi, questo percorso. Ribadiamo pertanto la necessità di aprire da subito un tavolo di confronto con il sindacato, anche in vista del nuovo Piano del trasporto pubblico, di cui si è avviata la definizione.
 
Renato Kneipp, Cgil Fvg
Silvano Talotti, Filt-Cgil Fvg