Sinfonica, subito un tavolo con l’assessore Molinaro

Allo stato attuale, l’unico dato certo sulla vicenda della Sinfonica del Fvg è che 40 professori d’orchestra perderanno il posto di lavoro. Questo l’effetto della delibera approvata dalla Giunta regionale, che su richiesta dell’assessore alla Cultura invita i vertici dell’orchestra a congelare la programmazione artistica, e delle conseguenti dimissioni dell’intero Cda.
Il fatto è grave non solo dal punto di vista artistico, ma anche sotto il profilo economico, dal momento che sugli eventi già in cartellone, per alcuni dei quali sono già stati venduti biglietti, i professori d’orchestra facevano ovviamente affidamento, avendo magari rinunciato ad altre offerte di lavoro.
Prima della manifestazione promossa dai sindacati non c’erano stati segnali premonitori di prese di posizione così radicali e drammatiche. Lo stesso presidente Massarutto, pur non nascondendoci le difficoltà, si era in qualche modo impegnato a portare avanti il percorso di stabilizzazione occupazionale avviato da tempo. Da parte nostra, dall’insediamento della nuova giunta e del nuovo presidente, abbiamo chiesto più volte di avviare un confronto, con l’obiettivo di individuare, nel pieno rispetto della legge, le soluzioni che permettessero da un lato di rispondere alle legittime aspettative dei lavoratori, dall’altro ai soci e al Cda di definire il complesso problema posto dall’eccessiva reiterazioni di contratti.
Poco dopo la sua nomina, a ottobre, il presidente ci chiese un atto di disponibilità per consentirgli di inquadrare la situazione. A questo scopo ci chiese anche di presentargli un documento scritto che evidenziasse tutti i nodi critici. Documento che gli venne consegnato a novembre.
A febbraio, dopo numerose sollecitazioni, il presidente ci convocò per illustrarci il programma estivo e autunnale. In quell’occasione dichiarò che la richiesta di procedere alle stabilizzazioni contrattuali era non solo legittima, ma addirittura « inevitabile» e ci disse che avrebbe interessato l’assessore Molinaro sulla questione. Questa l’ultima comunicazione, fino alla nostra manifestazione del 20 maggio.  
A questo punto riteniamo indispensabile che l’assessore, cioè l’unico interlocutore rimasto in scena, si faccia tempestivamente promotore dell’avvio di quel confronto che finora è mancato, per affrontare seriamente la questione, senza scaricare le colpe e le responsabilità sui musicisti. Visto lo sconcertante silenzio dei restanti soci, auspichiamo il coinvolgimento trasversale di tutte le forze politiche e delle istituzioni culturali del Friuli Venezia Giulia, a ogni livello, per sostenere con forza il consolidamento dell’unica Orchestra sinfonica regionale.
Franco Belci, segretario generale Cgil FVG
Dario Scarpa, segretario regionale Slc Cgil
Luca Visentini, segretario generale Uil FVG
Paolo Battaino, segretario regionale Uilcom-Uil