Servizi di trasloco della Regione, cambio d’appalto al ribasso
Nessun esubero, ma tagli di stipendio da 390 a 650 euro mensili per i dieci lavoratori dell’appalto dei servizi di trasloco e facchinaggio della Regione Friuli Venezia Giulia. Questo l’effetto della nuova gara bandita dall’amministrazione regionale, vinta da una cordata che ha come capofila Coopservice, che subentra alla Cooperativa Facchini e Portabagagli.
A partire dal 1° ottobre il cambio di appalto comporterà per i lavoratori interessati non solo un cambio del contratto di riferimento, che non sarà più quello della logistica ma quello del comparto multiservizi, ma anche una consistente riduzione d’orario, con 5 lavoratori che passeranno dal tempo pieno al part-time. «Coopservice – spiega il segretario regionale della Filt Cgil Valentino Lorelli – ha offerto queste condizioni ai lavoratori, affermando di non aver alcun obbligo a riassorbire il personale precedentemente impiegato. Questo – aggiunge Lorelli – in contrasto con la clausola sociale prevista dal decreto legislativo 50/2016 e dall’accordo regionale sottoscritto in materia nel luglio 2016 tra le centrali cooperative e le organizzazioni sindacali».
La Filt, da parte sua, adotterà tutte le possibili azioni per tutelare i diritti dei dieci lavoratori, «perché non è tollerabile – spiega ancora Lorelli – che un cambio d’appalto possa avvenire senza garanzie idonee per i lavoratori, a partire da quelli più deboli, sotto il profilo sia normativo che retributivo». Il primo atto concreto, conclude il segretario della Filt, «sarà quello di richiedere uno specifico incontro presso l’ufficio conflitti del lavoro di Trieste, informando e coinvolgendo nel contempo gli assessorati competenti, dai quali ci attendiamo risposte concrete alle sacrosante richieste dei lavoratori».