Posta elettronica: occhio al rischio di mail fraudolente contenenti virus

Carissimi compagni /Gentilissimi iscritti
Con la presente, la CGIL
Friuli-Venezia Giulia, anche allo scopo di adempiere agli obblighi
derivanti dall’art. 34 del Regolamento (UE) 679/2016, vi comunica
che in data 30.07.2020 è avvenuta una violazione di dati personali,
in particolare una casella di posta elettronica di un soggetto
autorizzato è stato violato da un malware. Gli ignoti che si sono
appropriati delle credenziali e dell’indirizzario presente nella
casella di posta elettronica hanno iniziato a inviare e-mail
contenenti virus. Attualmente non vi sono evidenze che il contenuto
della casella di posta elettronica violata sia stato copiato o
esportato altrove, poiché l’intento principale dell’attacco è
stato l’invio di e-mail contenenti virus all’indirizzario della
casella violata.
La CGIL Friuli-Venezia Giulia, per
tutelare nella misura massima possibile i dati personali dei propri
utenti ed evitare ulteriori violazioni, ha già bloccato le casella
di posta elettronica violata e programmato la formattazione del
computer del soggetto autorizzato.
A tutti gli operatori è stata
ribadita l’importanza di un corretto uso della strumentazione di
lavoro con particolare attenzione all’utilizzo corretto delle caselle
di posta elettronica.
La CGIL Friuli-Venezia Giulia sta programmando,
insieme al Responsabile della Protezione dei Dati personali, delle
specifiche giornate di formazione in materia di protezione dei dati
personali rivolte agli operatori della CGIL Regionale e delle Camere
del Lavoro Territoriali presenti in Friuli-Venezia Giulia.
Per quanto si ritenga probabile che
l’accesso ai dati personali presenti nella casella di posta sia di
scarso interesse per terzi, purtuttavvia vi potrebbe essere il
rischio di ricevere e-mail fraudolenti contenenti virus. Pertanto, si
consiglia di prestare la massima attenzione alle e-mail che potreste
aver ricevuto in particolare a partire dal 30.07.2020 (per non aprire
e-mail di cui non si ha certezza sul mittente e/o sul contenuto).
Per avere maggiori informazioni in
merito all’indirizzo di posta elettronica violato e alla violazione
occorsa contattare il Responsabile della Protezione dei Dati
personali (RPD) all’indirizzo mail privacy@cgil.it.