Fvg, 500 in piazza con la Cgil contro il ddl lavoro

Cgil mobilitata anche in Friuli Venezia contro il disegno di legge sul lavoro in discussione in parlamento, dopo il rinvio alle camere da parte del Presidente della Repubblica. Circa cinquecento persone complessivamente hanno manifestato questa mattina davanti alle Prefetture di Trieste, Udine, Gorizia e Pordenone per dire no all’approvazione della legge, contro la quale la Cgil nazionale ha già annunciato un presidio a Montecitorio per mercoledì, quando è previsto il voto finale della Camera. A Udine e Pordenone le delegazioni della Cgil sono state ricevute dai Prefetti.
«La norma presentata dal Governo – spiega il segretario regionale della Cgil Franco Belci – fa parte di un disegno organico tracciato dal Libro Verde presentato dal ministro Sacconi nel luglio 2008, che ha come obiettivo la riduzione sistematica dei diritti dei lavoratori e della contrattazione collettiva». La Cgil , in particolare, mette sotto accusa le novità previste in materia di arbitrato e conciliazione obbligatoria, destinate a introdurre profonde trasformazioni all’attuale disciplina del processo del lavoro.
Le correzioni apportate dalla commissione Lavoro della Camera dopo il rinvio della legge non hanno mutato il giudizio della Cgil, che continua a definire il disegno di legge «sbagliato e incostituzionale». Critici nei confronti del provvedimento anche 300 giuristi, tra i quali Valerio Onida e Sergio Mattone, che attraverso una pagina a pagamento acquistata sul Sole 24Ore di domenica hanno chiesto al Parlamento lo stralcio degli articoli su arbitrato e conciliazione.