Fondi Ater, tagli incomprensibili e inaccettabili

No ai tagli sui trasferimenti alle Ater presisti dalla Finanziaria 2010. A chiedere la reintegrazione dei fondi stanziati l’estate scorsa sono la Cgil e il Sunia, che invitano la Giunta e la maggioranza a «ritornare sui propri passi, prendendo in considerazione le proposte già formulate dalle Ater regionali».
Con una nota firmata da Renato Kneipp, la segreteria regionale Cgil e il sindacato inquilini definiscono «incomprensibile e inaccettabile la drastica riduzione dei trasferimenti, destinati alla costruzione, alla ristrutturazione e all’acquisto di alloggi da assegnare in affitto a quelle migliaia di famiglie che da tempo sono nelle liste d’attesa». Un taglio che secondo Kneipp finirebbe per aggravare ulteriormente la situazione di persone già gravemente colpite dalla crisi. Non solo, a pagarne pesantemente sarebbero le stesse Ater: «Che rischiano di far fronte a onerose penali – spiega Kneipp – per il mancato rispetto dei precontratti sottoscritti in previsione degli annunciati trasferimenti». 
Analoga preoccupazione viene espressa per il dimezzamento del fondo sociale, di cui beneficiano le Ater per integrare le mancate entrate sugli affitti sociali. «Se il taglio verrà confermato in sede di approvazione definitiva della Finanziaria – commenta ancora ilo segretario Cgil – per portare a pareggio i bilanci le aziende saranno costrette ad aumentare in modo rilevante tutti gli affitti, con il rischio che le fasce superiori a quella sociale si trovino a dover sostenere canoni vicini a quelli applicati dai privati in regime concordato».