Emergenza Green Pass, l’appello dei sindacati giuliani

«A Trieste serviranno 60mila tamponi a settimana. Prefetto e Asugi intervengano per tutelare il diritto al lavoro e alla salute». E’ quanto scrivono i segretari provinciali Cgil-Cisl-Uil di Trieste in un comunicato unitario nel quale i sindacati esprimono la loro preoccupazione anche per i disagi e le tensioni sempre più forti che emergono in merito al futuro obbligo di Green pass per l’accesso ai posti di lavoro, che scatterà come noto dal 15 ottobre. Oltre a sollecitare Asugi e servizio sanitario regionale ad assumere un ruolo «da protagonisti» nella gestione del Green Pass, i segretari provinciali Michele Piga, Luciano Bordin e Matteo Zorn rinnovano la richiesta di un tavolo con il Prefetto, già avanzata invano a metà agosto: «Il pericoloso scenario di scontro sociale sul nostro territorio – si legge nel comunicato – non può ricadere su lavoratori e aziende e non può e non deve essere sottovalutato perché il diritto al lavoro, alla salute e alla sicurezza sono diritti garantiti dalla Costituzione e il prefetto non può non affrontarli. Restiamo, dunque, in attesa di un sollecito riscontro per la convocazione del tavolo»