Comparto unico, risposte subito o sarà mobilitazione

Quella del rinnovo del contratto del comparto unico, scaduto da due anni, sta diventando un’inaccettabile storia infinita, tra incontri politici nei quali sembra di aver raggiunto certezze e una trattativa nella quale esse puntualmente evaporano. Evidentemente per i rappresentanti di parte pubblica, i cui stipendi valgono fino a quasi 20 volte quello medio di un dipendente, la variabile tempo è indifferente. Per i lavoratori invece essa assume tanta più importanza nel momento in cui la crisi sta esplodendo e la manovra del Governo, contro la quale la Cgil sciopererà il 25 giugno, blocca la futura contrattazione di tutto il pubblico impiego.
Non siamo più disponibili ad accettare questi atteggiamenti dilatori e inconcludenti: la trattativa è una cosa seria e non un gioco delle tre carte. Se non avremo dalla delegazione trattante notizie entro la settimana entrante, proporremo a Cisl e Uil la mobilitazione del personale di tutto il comparto. Una mobilitazione che darà adeguata espressione allo sdegno e alla rabbia dei lavoratori per questa continua presa in giro da parte di Regione, Comuni e Province e dei loro rappresentanti.
Franco Belci, segretario generale Cgil Fvg