Case di riposo, il regolamento del 2008 resta nel cassetto

«Non siamo contrari al fatto che vengano stanziate risorse a favore delle case di riposo, ma ci sembra illogico erogare dei fondi prima di applicare il regolamento sull’autorizzazione e sull’accreditamento, approvato tre anni fa ma chiuso nel cassetto». Orietta Olivo, responsabile welfare della segreteria regionale Cgil, commenta così il recente provvedimento con cui la Giunta stanzia 23 milioni per la ristrutturazione delle case di riposo e l’acquisto di arredi.
«Prima di erogare i fondi – dichiara Olivo – andavano definiti i criteri di riclassificazione. Dal momento che il regolamento approvato col Dpr 333/2008 resta inapplicato e che l’assessore Kosic ne annuncia per giugno uno nuovo, però, si fa sempre più pressante il nostro timore che possano essere definiti criteri meno rigorosi di quelli approvati nel 2008, forse giudicati troppo pesanti per le strutture esistenti e per il mercato che le regola. Una scelta al ribasso il cui peso, ovviamente, ricadrebbe sugli utenti. A rafforzare i nostri dubbi e i nostri timori la totale assenza di dialogo con i sindacati, che per l’assessore Kosic e questa giunta regionale è purtroppo una costante».