Fisco, salari, lavoro: via alla mobilitazione. Il 27 aprile l’attivo Cgil-Cisl-Uil Fvg
Entra nel vivo anche in Friuli Venezia Giulia la campagna di mobilitazione avviata da Cgil, Cisl e Uil «per una nuova stagione di lavoro e di diritti». L’obiettivo è rivendicare una svolta nelle politiche del Governo su fisco, politiche industriali e lavoro, ma anche sostenere i rinnovi di tanti contratti nazionali, a condizioni che tutelino il potere d’acquisto dei salari, duramente colpito dall’inflazione. Non solo. Al centro del documento approvato a inizio aprile dalle segreterie nazionali di Cgil-Cisl-Uil anche altre priorità, dall’avvio del confronto sulla riforma previdenziale alla rivalutazione delle pensioni, dagli investimenti sulla sanità pubblica alla gestione del Pnrr.
A sostegno delle proprie rivendicazioni Cgil, Cisl e Uil hanno indetto tre manifestazioni nazionali, che si terranno tutte a maggio: il 6 e il 13, rispettivamente a Bologna e a Milano, per le regioni del centro-nord, il 20 a Napoli. È in vista di questi appuntamenti che le segreterie del Friuli Venezia Giulia hanno indetto un attivo regionale dei delegati, che si terrà giovedì 27 aprile a Zugliano (Udine), nell’auditorium del Centro Balducci, a partire dalle 9. Nell’occasione arriverà in regione del segretario generale della Uil Pierpaolo Bombardieri, che terrà l’intervento finale, previsto a fine mattinata.
L’appuntamento arriva a ridosso del Primo Maggio 2023, che Cgil, Cisl e Uil hanno deciso di dedicare ai 75 anni della Costituzione della Repubblica. Una Repubblica «fondata sul lavoro», come sottolineato nel logo ufficiale della manifestazione nazionale, in programma a Potenza, e di quelle regionali, che si terranno a Trieste, Monfalcone, Cervignano e Pordenone. Il 1° maggio, com’è noto, darà anche il titolo all’atteso decreto del Governo sul taglio del cuneo fiscale. «Un provvedimento – rimarca il segretario generale della Uil Fvg Matteo Zorn – che non basta e non va bene. Serve un diverso tipo di relazioni sindacali da parte di questo Governo, servono risposte concrete, condivise nei contenuti, frutto di un reale e costante confronto con le parti sociali e capaci di individuare soluzioni ai problemi del Paese reale».
Sulla stessa linea la Cisl e la Cgil. «Vanno attuate senza ulteriori indugi le riforme necessarie per migliorare le condizioni di vita di lavoratori e pensionati, va accelerata l’attuazione del Pnrr, per favorire la ripresa, va rilanciato il ruolo della concertazione e della contrattazione, bisogna investire di più sulla sicurezza del lavoro», dichiara Alberto Monticco, numero uno della Cisl Fvg. «Il taglio del cuneo fiscale – aggiunge il segretario regionale della Cgil Villiam Pezzetta – restituirà ai lavoratori solo una piccola parte di quanto perso a causa dell’inflazione. Evidente lo squilibrio rispetto ad altre misure in materia di fisco, a partire dall’estensione della flat-tax per gli autonomi, che rischiano peraltro di avere pesanti ripercussioni in termini di tagli alla spesa sociale». Da qui la scelta di una mobilitazione che vede nelle politiche fiscali del Governo uno dei fronti più caldi, ma che lancia un messaggio forte anche al sistema delle imprese, in una fase segnata dalla complessità delle trattative sul rinnovo dei contratti nazionali.