Farmacie , grande partecipazione allo sciopero e in piazza

Sciopero dell’intera giornata e lavoratori del settore in piazza anche in Friuli Venezia Giulia per lo sciopero delle farmacie private. Grande l’adesione alla protesta, indetta per oggi alle segreterie nazionali di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil come risposta allo stallo della trattativa sul rinnovo del contratto nazionale, scaduto il 31 agosto 2024.
Molto partecipato anche il presidio regionale tenutosi questa mattina in via dell’Orologio, a Trieste, sotto la sede della Giunta regionale. I lavoratori coinvolti sono 76 mila a livello nazionale, oltre 1.500 in Friuli Venezia Giulia, dove sono attive quasi 400 farmacie private. Al centro della loro protesta, come evidenziato anche dai cartelli e dagli striscioni esposti a Trieste, le forti distanze che separano l’offerta di Federfarma e le richieste dei sindacati, che puntano a un aumento salariale medio di 360 euro rispetto al triennio 2021-24, per garantire il recupero dell’inflazione, e a miglioramenti anche sul piano normativo, dall’inquadramento al miglioramento della conciliazione tra lavoro e vita privata.
«I dati ufficiali e numerosi studi economici – spiegano i segretari regionali Marika Baio (Filcams-Cgil), Diego Marini (Fisascat-Cisl) e Matteo Calabrò (Uiltucs-Uil) – dimostrano che le farmacie hanno retto molto meglio di molti altri settori, con margini di redditività sostenibili: non sono quindi in crisi, come sostiene invece Federfarma per non accordare ai lavoratori e alle lavoratrici delle farmacie un giusto adeguamento salariale, coerente con l’andamento del costo vita, e condizioni contrattuali che riconoscano in pieno la loro professionalità e la loro dignità di lavoratori e persone».

Il comunicato stampa delle segreterie Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, Uiltucs-Uil Friuli Venezia Giulia