Scuola, è emergenza precari: il 6 marzo sit-in Cgil a Trieste

Aprire da subito un confronto vero sul futuro della scuola pubblica in Friuli Venezia Giulia. È la richiesta che Natalino Giacomini, segretario della Flc-Cgil, avanza nei confronti dell’assessore all’Istruzione Roberto Molinaro, annunciando un sit-in sindacale che si terrà il 6 marzo a Trieste, con inizio alle 16.30, sotto la sede del Consiglio regionale.
Motivo della protesta la delibera sugli organici approvata dal ministero della Pubblica istruzione, che già nel prossimo anno scolastico, secondo la Flc , comporterà il taglio di 1.200 posti lavoro precari, tra personale docente e Ata. «Si tratta di una grave emergenza, non solo a livello occupazionale, ma anche per le ripercussioni inevitabili che questi tagli avranno sul funzionamento della scuola pubblica in regione. Sarebbe molto grave se l’assessore e la Giunta sottovalutassero la gravità della situazione. Noi, da parte nostra, siamo pronti a fornire tutti i dati: proprio per questo, in occasione del sit-in del 6 marzo, chiederemo di incontrare l’assessore, i capigruppo consiliari e il Prefetto di Trieste in quanto rappresentante del Governo».
Giacomini, intanto, giudica positivamente il fatto che l’assessore abbia riconosciuto l’esistenza di un debito di 10 milioni del ministero nei confronti delle nostre scuole: «È una vera e propria emergenza. La Cgil lo va dicendo da tempo, ci fa piacere che se ne sia accorto anche l’assessore. Ora si tratta di passare dalla semplice constatazione ad interventi concreti per sollecitare il ministero a far fronte agli impegni. Però bisogna far presto: molte scuole sono già alla canna del gas».