Rsu, buona l’affluenza. Soddisfazione Cgil per i primi dati

«L’affluenza ai seggi dimostra che tra i lavoratori c’è un forte interesse alla partecipazione democratica, contrariamente a quanto è stato detto da chi voleva rimandare queste elezioni». Orietta Olivo, segretaria regionale della Funzione pubblica Cgil, commenta così i dati sull’affluenza al voto nei comparti pubblici interessati dal rinnovo delle Rsu. Affluenza che ha superato l’80% nelle amministrazioni centrali e si è attestata al 65% nella sanità (non si votava in Regione e nel comparto unico degli enti locali). «In tutti i sessanta enti dove la Cgil era presente con le sue liste si è superato ampiamente il quorum del 50% dei votanti richiesto per la validità del voto», dichiara ancora Olivo, soddisfatta anche dei primi risultati dello spoglio, che vedono le liste della Funzione pubblica Cgil vincere in enti importanti come l’Azienda sanitaria del Friuli occidentale, con il 37% dei voti, l’Arpa con il 64%, il ministero della Difesa con il 50%, la Direzione regionale delle Entrate con il 40%. Soddisfazione per la crescita dei consensi registrata dalla Cgil in sedi come l’Inail di Trieste e il tribunale di Udine, oltre alla sezione regionale della Corte dei Conti e al carcere di Udine-Pordenone-Tolmezzo, due enti dove la Cgil non era riuscita a conquistare seggi nella precedente tornata elettorale del 2018. «A fronte di alcuni posti di lavoro dove siamo rimasti stabili – commenta Olivo – e di qualche raro arretramento, la Fp Cgil rafforza i suoi consensi. Insistere perché i lavoratori e le lavoratrici potessero scegliere i loro rappresentanti è stata la scelta giusta: ringraziamo i nostri 282 candidati e tutti coloro che hanno contribuito a questo risultato».
Buona affluenza anche nella scuola, dove soltanto 7 dei 162 istituti coinvolti non hanno centrato il raggiungimento del quorum. Soddisfazione per i primi risultati, che vedono le liste della Flc Cgil primeggiare nelle università di Udine, con una ulteriore crescita dei consensi rispetto al 2018, e di Trieste. «Il fatto che si sia ampiamente superato il 60% di affluenza- commenta il segretario regionale della Flc-Cgil Adriano Zonta – va considerato un buon risultato, anche se il lavoro svolto dal sindacato in questo settore, anche nella gestione della pandemia, ci faceva sperare in un dato ancora più alto. Può aver inciso negativamente sulla partecipazione dei lavoratori, a nostro avviso, la scarsa considerazione della contrattazione d’istituto di parte dei dirigenti scolastici. Resta il fatto che due lavoratori su tre hanno votato, dimostrando di considerare il sindacato un soggetto fondamentale non solo nella tutela dei diritti dei lavoratori, ma anche nella collaborazione per una migliore organizzazione della scuola».