Rai Fvg, appello Cgil-Cisl-Uil e Usigrai: “Serve una nuova convenzione”
Solo il rinnovo della Convenzione consente di aggiornare gli spazi della programmazione e i relativi sostegni economici atti a garantire alla sede Rai del Friuli Venezia Giulia la prevista autonomia finanziaria. E’ quanto scrivono i segretari regionali dei sindacati di categoria di Cgil, Cisl e Uil, assieme ai vertici nazionali dell’Usigrai, in una lettera inviata ai presidenti della Giunta e del Consiglio regionale, all’assessore alle Autonomie locali, ai capogruppo consiliari e al sottosegretario Giuseppe Rocco Moles, responsabile del Dipartimento editoria presso la presidenza del Consiglio. «E’ per noi motivo di forte preoccupazione – scrivono Riccardo Uccheddu (Slc-Cgil), Massimo Albanesi (Fistel-Cisl), Luca Mian (Uilcom-Uil) e il segretario nazionale UsigRai Vittorio Di Trapani – che si continui a prorogare, anziché rinnovare, la convenzione che sovrintende alla specifica produzione radiotelevisiva della Rai regionale. Infatti è il previsto rinnovo triennale la sede in cui poterne aggiornare i contenuti, sia dei corrispettivi necessari, sia degli organismi di monitoraggio, sia per adeguare la programmazione alle nuove esigenze, in particolare gli spazi radiotelevisivi in lingua friulana. Analoga convenzione sottolineano ancora i sindacati – è stata rinnovata, e non prorogata, per le Province Autonome di Bolzano e Trento, anchesse centri di produzione per programmazioni in tedesco, ladino e italiano». Le categorie e l’UsigRai, pertanto, «confidano in una sollecita convocazione per illustrare al meglio le proposte da loro elaborate, sempre nello spirito di tutela delle lingue e culture locali e minoritarie – comunità friulana, slovena e italiana – di qua e di là del confine».