Poste, più senso responsabilità degli utenti e più controlli delle autorità

«Riteniamo necessario invitare la popolazione a limitare il più possibile la frequentazione degli uffici postali aperti in regime di eccezionalità, privilegiando gli altri canali disponibili, serviti online e postamat per i prelievi, e sfruttando le proroghe previste per il pagamento di bollette e cartelle». Questo l’appello inviato dai segretari regionali dei sindacati delle comunicazioni Slc-Cgil, Slp-Cisl, Uil Poste e Failp Cisal, che denunciano «un’eccessiva concentrazione di clienti negli uffici postali rimasti aperti, spesso per svolgere operazioni non necessarie come pagamenti di bollette con scadenze lontane, spedizioni non urgenti,  prelevamenti di contanti allo sportello e persino richieste di spiegazioni sul funzionamento delle app». Alla luce delle troppe operazioni non dettate da un fondato stato di necessità, a volte anche da parte di clienti che, vista la chiusura di molti sportelli, si muovono anche a distanza di chilometri dalla propria residenza e fuori dal proprio Comune, i sindacati sottolineano che «tali comportamenti creano situazioni di rischio per la salute del personale e dei cittadini a causa dell’affollamento, che spesso non garantisce il rispetto delle distanze minime previste». Da qui il richiamo a un maggiore senso di responsabilità degli utenti e a ad una «coerente vigilanza», da parte delle autorità preposte, sul rispetto delle disposizioni a salvaguardia della salute pubblica. «Per i lavoratori postali – concludono i sindacati – l’hashtag è #iostoalavoro: rispettiamoli!».