Immigrati, da Ballaman nessuna risposta di merito

La pacata e motivata presa di posizione del presidente Tondo, che spiega come la Regione si limiti ad applicare i principi costituzionali e le leggi in materia di assistenza agli immigrati irregolari, contrasta con la reazione scomposta del presidente del Consiglio regionale.
Invece di rispondere nel merito alle critiche – di merito – che la Cgil gli ha rivolto, è ricorso alla scorciatoia dell’invettiva, propria di che è a corto di argomentazioni. Secondo Ballaman la Cgil sarebbe responsabile, nell’ordine: della crisi, che ingenuamente politici ed economisti attribuiscono alla finanza internazionale; della delocalizzazione; della perdita dell’occupazione dei lavoratori friulani; dei «privilegi» degli immigrati irregolari.
Capovolgendo un vecchio e usato adagio, la sostanza della risposta di Ballaman è: «Piove, sindacato ladro». Ci si aspetterebbe ben altro tono e altro stile da chi svolge un così alto ruolo istituzionale. E una maggiore conoscenza, anzi una conoscenza, della Costituzione e delle leggi della Repubblica. Con l’ amarezza di chi ha a cuore il prestigio delle istituzioni, non ci resta che prendere atto che Ballaman per quel ruolo non è adeguato. Anche se la Cgil non lo ha eletto, almeno questo ci sarà consentito.
Franco Belci, segretario generale Cgil Fvg