Gestione immobili, la Cgil disse no alle cartolarizzazioni

«Ai tempi della costituzione della società per le cartolarizzazioni, nel 1998, la Cgil del Friuli Venezia Giulia aveva espresso la sua contrarietà all’operazione». Il segretario regionale della Cgil Franco Belci commenta così la scelta, da parte della Giunta regionale, di liquidare i soci privati di Gestione Immobili Fvg.
«Questa vicenda – commenta ancora Belci – dimostra i rischi a cui si va incontro quando si gestiscono i beni pubblici come se si trattasse di proprietà private, mettendoli sul mercato senza regole trasparenti e senza controlli. Viene così smentito, per l’ennesima volta, chi sostiene che il privato significa sempre e comunque costi minori e servizi più efficienti per i cittadini. Non siamo contrari al fatto che i privati possano svolgere un ruolo a supporto della pubblica amministrazione, ma il loro ingresso deve avvenire entro un quadro di regole che garantiscano la centralità del pubblico e la massima trasparenza delle scelte: nel caso di Gestione Immobili Fvg questo non è avvenuto, con evidenti responsabilità delle varie Giunte che si sono succedute al governo della Regione».