Fusione, a Udine una Camera del lavoro da 39mila iscritti

Quasi 39.000 iscritti e il rapporto più alto in regione tra lavoratori attivi (18.389) e pensionati (20.566). Questi i numeri del nuovo comprensorio Cgil della provincia di Udine, che nascerà dal congresso in programma il 10 e 11 marzo.
Vicino alla conclusione il percorso di unificazione delle Camere del Lavoro dell’Udinese-Bassa Friulana e dell’Alto Friuli. «Una fusione – spiega il segretario regionale Franco Belci  – dettata dall’esigenza di fare massa critica di fronte ai nostri interlocutori, siano essi le istituzioni politiche o le forze imprenditoriali. Ne esce una Cgil più forte e meglio organizzata, anche perché il percorso di unificazione va di pari passo con la conferma e il potenziamento di tutte le attuali sedi territoriali». Sulla stessa linea i segretari generali di Udine e dell’Alto Friuli, Glauco Pittilino e Alessandro Forabosco: «La crisi – dichiarano – ha accelerato un processo che era nei programmi da tempo. Ai problemi drammatici dell’occupazione, del reddito e del welfare vanno date risposte concrete e in tempi rapidi: importante quindi che la Cgil si esprima con una voce unica, a livello provinciale come a livello regionale. E mantenendo intatta la sua capacità di mobilitazione e proposta anche su  problemi di aree specifiche come la montagna o la Bassa friulana».
Con 38.955 tesserati quella di Udine sarà la prima Camera del Lavoro in regione per numero complessivo di iscritti, davanti a Pordenone (36.401), Trieste (23.396) e Gorizia (16.682). Friuli in testa alla classifica degli iscritti anche per quanto riguarda i lavoratori attivi, che sono 18.389. Seguono Pordenone con 15.253, Trieste con 9.579 e Gorizia con 6.352. Tra i pensionati prevale invece Pordenone con 21.148 tesserati, davanti a Udine (20.566), Trieste (13.817) e Gorizia (10.330).  Complessivamente la Cgil regionale ha chiuso il 2009 con 115.434 iscritti, un migliaio in meno rispetto al 2008. Il calo si spiega con la flessione dei pensionati, scesi di circa 1.500 unità, mentre tra i lavoratori attivi (+489) le adesioni risultano in crescita (+1%). Il rapporto tra lavoratori attivi e iscritti in regione è mediamente del 43%, con una punta del 47% a Udine.