Fillea, Filt e Flc: eletti i segretari

Non soltanto la crisi, ma anche i rinnovi contrattuali in atto a livello nazionale e regionale, la riforma del fisco e il disegno di legge 1167-B, che introduce tra le altre la novità dell’arbitrato nelle controversie di lavoro. Questi i grandi temi al centro dei congressi regionali di Fillea (edilizia-legno), Filt (trasporti), Flc (istruzione) e Funzione pubblica Cgil.
LE MOZIONI. Le quattro categorie portano a termine tra oggi (Fillea, Filt, Flc) e domani (Fp) una tornata congressuale che ha coinvolto, nei settori da esse rappresentati, oltre diecimila iscritti: tanti sono i lavoratori che hanno espresso il loro voto sulle due mozioni “I diritti e il lavoro oltre la crisi” e “ La Cgil che vogliamo”. La prima, presentata da Guglielmo Epifani, ha vinto nelle assemblee Fillea, Flc, Filt, con una percentuale di consensi compresa tra il 94 e il 95%. Nella Funzione pubblica ha invece prevalso con il 55,4% dei voti la seconda mozione, firmata tra gli altri dai leader nazionali della stessa Fp, della Fiom e della Fisac.
I SEGRETARI. Alla guida della Fillea e della Flc sono stati confermati Villiam Pezzetta e Natalino Giacomini. Avvicendamento al vertice invece per la Filt regionale, dove Danilo Gortan, già segretario della Filt Udine, subentra a Silvano Talotti, giunto al termine del secondo mandato. Quanto alla Fp, il successore di Alessandro Baldassi verrà votato solo domani sera. Nella tabella a pie’ di pagina i nomi dei segretari provinciali, eletti dai congressi tenutisi le scorse settimane.
LA CRISI. Unanime l’allarme lanciato dalle quattro categorie sulla crisi e sulla situazione generale del paese. Obiettivi prioritari la difesa dell’occupazione, alla luce dei dati sulla cassa integrazione e in particolare della Cigs, letteralmente esplosa negli ultimi mesi anche in regione, il fisco, la lotta al precariato, la difesa del welfare e della scuola pubblica, pesantemente colpiti dai tagli.
GLI SCIOPERI. Ribadite quindi le motivazioni dello sciopero nazionale proclamato per venerdì 12 marzo dalla Cgil, con quattro ore di astensione dal lavoro nel settore privato e otto nel pubblico impiego. L’agitazione non riguarderà Udine, che si fermerà il 19 marzo per lo sciopero di Cgil-Cisl-Uil. Tema forte dello sciopero la riforma fiscale proposta dalla Cgil, che chiede un bonus immediato di 500 euro per lavoratori e pensionati e, dal prossimo anno, la riduzione dell’Irpef nella prima e nella terza aliquota. Con lo sciopero la Cgil esprimerà anche il suo no al ddl 1167-B, approvato definitivamente dal Senato mercoledì scorso. «Una norma – ricorda il segretario regionale Franco Belci – che attraverso l’arbitrato aggira l’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori».
CONGRESSO, IL CALENDARIO. Domani, 9 febbraio, si terranno i congressi Filcams (commercio e terziario) a Tricesimo, Filcem-Filtea (industria chimica, energia e tessile) a Zugliano e Fisac (credito-assicurazioni) a Palmanova. Mercoledì e giovedì toccherà alla Camera del Lavoro di Udine, che completerà la fusione tra i comprensori dell’Udinese-Bassa Friulana e dell’Alto Friuli. Lunedì 15 e martedì 16 sarà la volta della Cgil Gorizia, giovedì 18 dello Spi. Il congresso della Cgil regionale, infine, si terrà a Zugliano il 22 e il 23 marzo.