Festa della Liberazione e 26 aprile: doppia chiamata per la Cgil

Quattro presìdi, uno per provincia, per dire no alla riforma del processo del lavoro. Anche il Friuli Venezia Giulia si mobilita nell’ambito della campagna nazionale indetta dalla Cgil  contro l’introduzione dell’arbitrato obbligatorio nelle vertenze tra datore di lavoro e dipendente.
Una giornata di protesta è stata indetta per lunedì 26 aprile, in concomitanza con l’approdo alla Camera del dibattito sulla legge già rinviata alle camere dal Presidente della Repubblica. L’iter parlamentare, ripreso la scorsa settimana in commissione, prevede un percorso a tappe forzate, con l’approdo in aula previsto appunto per lunedì prossimo. Da qui la scelta dei presìdi, che avranno luogo in tutta Italia, contemporaneamente a quello che la Cgil nazionale organizzerà a Montecitorio.
In regione le iniziative si terranno davanti alle Prefetture di Trieste (dalle 10 alle 12), Gorizia (9.30-11.30), Udine (11.30-12.30) e Pordenone (10-12). «Si tratta soltanto di una prima iniziativa – sottolinea il segretario regionale della Cgil Franco Belci –, alla quale ne seguiranno altre durante il percorso parlamentare, coinvolgendo lavoratori, rappresentanti delle istituzioni, parlamentari, consiglieri regionali, giuristi, esponenti della società civile». 
La mobilitazione di lunedì 26 aggiunge nuovi motivi anche alla ricorrenza del 25 aprile, giornata in cui la Cgil non farà mancare il suo consueto sostegno alle celebrazioni per la Festa della Liberazione, per ribadire la necessità di difendere i valori espressi dalla resistenza, radicati nella Costituzione repubblicana
. La Cgil, come sempre, sarà presente alle cerimonie che verranno organizzate in Friuli Venezia Giulia, a partire da quella che si terrà venerdì 23 aprile a Monfalcone, davanti al monumento ai caduti antistante alla Fincantieri, cui parteciperà tra gli altri il segretario confederale della Cisl Giorgio Santini. A Trieste, come di consueto, la cerimonia avrà luogo nella mattinata del 25 aprile alla Risiera di San Sabba. A Udine il ritrovo è fissato per le 9.45 in piazza Primo maggio; seguirà corteo, alzabandiera e deposizione di corone al tempietto ai Caduti in piazza Libertà e al Monumento alla Resistenza.