Dm Elektron, la verità sul ricorso Fiom

La decisione del tribunale di Tolmezzo sul ricorso presentato dalla Fiom contro il comportamento antisindacale della Dm Elektron di Buia dimostra ancora una volta la giustezza della posizione che la Fiom ha assunto in merito al contratto separato del 2009. Infatti il tribunale ha riconosciuto non solo che il contratto firmato da Fim, Uilm e Federmeccanica contiene delle clausole che consentono a livello aziendale di peggiorare quanto contrattato a livello nazionale, ma soprattutto ha riconosciuto la validità e la vigenza del contratto del 2008.
Per quanto riguarda l’acconto salariale, riconosciuto a tutti i lavoratori, il tribunale ha ammesso che l’azienda, in virtù della norma antidiscriminatoria dello statuto dei lavoratori e probabilmente anche della norma costituzionale che fa riferimento all’adeguatezza della retribuzione, non poteva non corrisponderlo. Agli iscritti alla Fiom e a chi ne farà esplicita richiesta, pertanto, non potranno essere applicate le norme peggiorative del contratto separato, mentre non potranno non essere riconosciuti gli aumenti salariali, che la Fiom considera solo come un acconto.
È del tutto evidente che questa situazione sta creando e creerà una situazione di confusione all’interno delle imprese ed è per questo che, pur vedendosi riconosciuti gran parte dei ricorsi, la Fiom nazionale ritiene necessario aprire una discussione con le altre organizzazioni sindacali e Federmeccanica per riconquistare un contratto nazionale che veda la partecipazione democratica dei lavoratori, unitario e senza deroghe.
Gianpaolo Roccasalva, segretario generale Fiom-Cgil Fvg