Crisi al buio, la memoria corta dell’onorevole Savino

Commentando il comunicato unitario di Cgil, Cisl e Uil sui rischi di una
crisi di governo l’onorevole Savino ha sostenuto che avremmo tenuto una
posizione diversa nel 2011 durante la crisi del governo Berlusconi.
Evidentemente la memoria non la aiuta. Allora la situazione era
completamente diversa. Fu Berlusconi a dare le dimissioni dopo aver
portato il Paese all’orlo dello sfascio e la crisi non fu affatto al
buio, ma con la prospettiva già delineata del governo Monti, cui il Pdl
diede la fiducia.
Quanto all’aumento dell’Iva, è da tempo che Cgil,
Cisl, Uil ne chiedono il blocco. Ma l’on. Savino non può far finta che
quella sia la ragione della crisi, quando è da almeno un mese che
Berlusconi ha minacciato le dimissioni dei “suoi” parlamentari in caso
di voto favorevole alla propria decadenza della Giunta per le immunità.
Franco Belci segretario generale Cgil Fvg