Cresce il disagio tra gli anziani, in piazza i sindacati dei pensionati

No al taglio dei servizi socio-sanitari, che vanno anzi potenziati. A partire da quell’assistenza domiciliare che registra un progressivo allungamento delle liste di attesa, sulla quale va dirottata parte delle nuove risorse finanziarie individuate dalla Giunta regionale per far fronte al bilancio 2013. È l’appello dei sindacati dei pensionati di Cgil, Cisl e Uil, che venerdì 7 dicembre scenderanno in piazza in tutti i capoluoghi di provincia della regione, con presidi davanti alle Prefetture in programma dalle 10 alle 13.
L’iniziativa si colloca nell’ambito della mobilitazione nazionale indetta da Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil per richiamare l’attenzione delle istituzioni e dell’opinione pubblica sulle difficili condizioni in cui vive la popolazione anziana. «L’aumento del costo della vita e della pressione fiscale su pensioni già molto basse – spiegano Ezio Medeot (Spi-Cgil), Gianfranco Valenta (Fnp-Cisl) e Magda Gruarin (Uilp-Uil) – sta allargando le aree di povertà e di disagio anche tra gli anziani: in un quadro simile, un ridimensionamento del welfare sul territorio avrebbe conseguentz devastanti». Da qui la mobilitazione e gli incontri già chiesti ai quattro Prefetti e ai sindaci, per rivendicare garanzie sulla difesa del welfare e misure per preservare i redditi più bassi dall’aumento di imposte locali e tariffe.
Ma un appello deciso viene lanciato anche nei confronti della Giunta regionale, chiamata a stanziare nuove risorse sul fondo per l’assistenza domiciliare: «La conferma dell’attuale dotazione di 34 milioni sul Fap – spiegano Medeot, Valenta e Gruarin – non basta. Per far fronte alla crescita delle liste di attesa sono necessari ulteriori stanziamenti, attingendo ai 70 milioni di nuove disponibilità finanziarie annunciate dal presidente Tondo la scorsa settimana».