Commercio e turismo, sì della Regione a un confronto periodico con i sindacati

Avviare una programmazione coordinata in tema di nuovi insediamenti commerciali, rivitalizzare i centri storici e le aree disagiate, formazione sulle nuove tecnologie, che muteranno radicalmente il lavoro all’interno delle imprese, più vigilanza sulla legalità nel comparto turistico, favorire la costruzione di reti tra gli operatori turistici per rilanciare investimenti e innovazione, frenati dalle piccole dimensioni delle imprese del settore. Queste le richieste e i suggerimenti che i sindacati del commercio e del turismo hanno presentato all’assessore regionale Sergio Bini, nel corso di un incontro tenutosi questa settimana a Udine, alla presenza dei segretari regionali di Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs, assieme alle rispettive confederazioni.
L’incontro, spiegano in un nota unitaria Francesco Buonopane (Filcams), Adriano Giacomazzi (Fisascat) e Matteo Zorn (Uiltucs), «è stato l’occasione per illustrare alla Regione le nostre preoccupazioni sul futuro dei comparti del commercio e del turismo, oltre che per sollecitare percorsi condivisi di monitoraggio, analisi e ricerca di soluzioni». Per quanto riguarda lo stato di salute del comparto, per i sindacati «l’analisi è certamente positiva in termini quantitativi, mentre molto c’è da fare sulla qualità del lavoro , anche attraverso percorsi formativi cui la Regione può certamente dare supporto». Positive, secondo i tre segretari, le risposte dell’assessore, «che si è dimostrato sensibile ai temi posti – scrivono i segretari – proponendo un metodo di confronto periodico al fine di condividere percorsi e priorità dei comparti».