Cassa integrazione ancora in frenata

Prosegue la frenata della cassa integrazione in Friuli Venezia Giulia. Lo confermano i dati Inps relativi a maggio, che si è chiuso con 1,9 milioni di ore autorizzate: si tratta del valore mensile più alto toccato nel 2015, ma inferiore a quello registrato nello stesso mese dello scorso anno (2,2 milioni). Nei primi 5 mesi l’Inps ha complessivamente accolto richieste per 6,7 milioni di ore, il 22% in meno rispetto agli 8,7 milioni del 2015.
Sul calo incidono anche le nuove regole, più restrittive, sull’accesso alla cassa straordinaria, che anche per questo registra un forte calo (-36%) in confronto al 2015, pur restando la tipologia d’intervento più diffusa, con 4,2 milioni di ore. Ammontano invece a 2 milioni le ore di cassa ordinaria, sostanzialmente stabili (-3,5%) sui livelli dello scorso anno, mentre sale la cassa in deroga (500mila ore), che nella prima metà del 2015 scontò un lungo blocco a causa del mancato rifinanziamento dei fondi.
La diminuzione riguarda tutti i principali comparti, dalla meccanica (-18%) al legno (-57%), dalla chimica (-52%) all’edilizia (-54%). In controtendenza il commercio, ma l’incremento (+200%) è dovuto a un fatto tecnico, e cioè al bassissimo numero di ore di cassa in deroga nel periodo gennaio-maggio 2015, per il già citato blocco dei fondi.
Sia pure in un contesto di generale calo, la situazione varia molto da territorio a territorio, con flessioni particolarmente marcate a Gorizia (-57%) e Pordenone (-37%), più contenute a Udine (-9%) e Trieste (-2%).

CONSULTA I DATI SU CASSA INTEGRAZIONE E MERCATO DEL LAVORO NELLA SEZIONE OSSERVATORIO