Caso Lugli, la Cgil Fvg: atteggiamento inaccettabile nei confronti delle donne
«Il fatto che un evento come la maternità possa essere equiparato a un danno è indice di per se stesso, senza se e senza ma, di un atteggiamento inaccettabile, ma purtroppo diffuso nello sport, nei confronti delle donne e dei diritti fondamentali della persona. Oltre che un passo indietro di chi rappresenta la società, sarebbe pertanto doverosa una presa di posizione ufficiale da parte dei vertici regionali e nazionali della federazione e del Coni sul tema, ineludibile, sul tema del trattamento della maternità in ambito sportivo». E’ quanto dichiara Rossana Giacaz, responsabile pari opportunità della Cgil regionale, in merito al caso della ex atleta del Pordenone Volley Lara Lugli, citata per danni dalla società friulana dopo la risoluzione per maternità del suo contratto. «Ci aspettiamo ora che la denuncia della giocatrice – conclude Giacaz – contribuisca a rimuovere il velo di omertà e di silenzio che grava su un tema così importante. E’ anche su questioni come queste e sulle capacità di affrontarle che si misura il livello di civiltà e di democrazia reale di un Paese».