Badanti, un’emergenza prevedibile

Impensabile gestire la regolarizzazione delle badanti solo con lo strumento dei flussi d’ingresso. Ad affermarlo è il segretario regionale della Cgil Franco Belci, alla luce dei numeri dell’ultimo decreto flussi, relativi all’anno 2008 e comunicati nel marzo 2009 dal ministero dell’Interno. «Per la nostra regione – spiega Belci – sono stati autorizzati 1.669 ingressi, di cui 1.125 per lavoro domestico. Un quarto dei flussi autorizzati dal precedente decreto, la metà dei 3mila ingressi ipotizzati nell’autunno scorso dall’assessore Rosolen, a fronte di una presenza di badanti “irregolari” in regione stimata in 10mila persone. È evidente quindi che una eventuale sanatoria non può essere gestita soltanto attraverso i flussi: a livello nazionale, del resto, l’ultimo decreto prevede 105mila ingressi per lavoro domestico, a fronte di almeno 600 mila badanti da regolarizzare».
L’emergenza badanti sorta dopo l’approvazione del pacchetto sicurezza, secondo la Cgil , mette a nudo l’insensatezza delle nuove norme. «Si è approvata una legge ingiusta e inefficace – spiega Belci – senza preoccuparsi di gestire in anticipo gli effetti che avrebbe prodotto. Ingiusta e inefficace perché basata sull’istituzione del reato di clandestinità: si è deciso infatti che d’ora in poi costituisce reato la condizione ordinaria di ingresso della stragrande maggioranza degli immigrati presenti in questo Paese. Gli stessi decreti flussi, come avevamo ripetutamente affermato e come il centro-destra sembra scoprire solo ora, non servono a contingentare nuovi ingressi, ma a regolarizzare persone già presenti sul territorio nazionale».
L’allarme delle famiglie, quindi, era del tutto prevedibile. «Quello che sta accadendo – spiega Belci – noi l’avevamo già denunciato in anticipo, sia a livello nazionale che qui in regione. Ma il centrodestra, spinto dal furore ideologico della Lega, ha preferito andare avanti ad ogni costo, senza curarsi dei problemi di carattere etico, giuridico e applicativo sollevati dalla legge. Sconcertante che adesso gli esponenti di quello stesso partito, come l’assessore Seganti, ipotizzino sanatorie pret-a-porter ed espulsioni immediate, addirittura nel giro di 48 ore, per le badanti irregolari».