Assunzioni a tempo indeterminato in calo, ma il saldo occupazionale è positivo

Viene meno l’effetto incentivi. E cala del 39%, rispetto
allo scorso anno, il numero di assunzioni a tempo indeterminato. Sono 8.809
quelle registrate dall’osservatorio Inps in Fvg da gennaio a giugno 2016,
contro le 14.394 dello stesso periodo del 2015. La dinamica negativa, rileva il
ricercatore dell’Ires Fvg Alessandro Russo, che ha curato la rielaborazione su
dati Inps, «è consolidata ed è anche conseguenza della forte accelerazione di
dicembre 2015, che in regione aveva fatto “anticipare” in un solo mese quasi 8mila
tra assunzioni e trasformazioni a tempo indeterminato per poter usufruire di
una decontribuzione più vantaggiosa, rispetto a quella prevista a partire dal
1° gennaio 2016».
Negativo di 4.015 unita, sempre nell’ambito del tempo
indeterminato, il saldo tra le assunzioni e le 12.824 cessazioni, ma il numero
di contratti a tempo indeterminato sale per effetto delle 4.650 trasformazioni
di contratti a termine. Contratti a termine che fanno comunque segnare un lieve
incremento delle assunzioni (37.127, pari al +1,9% sul 2015), con un saldo
positivo di quasi 13mila unità rispetto alle 24.441 cessazioni. Tornano a
salire anche le assunzioni in apprendistato (+10%), per un dato complessivo di
48.018 assunzioni, in calo del 9% rispetto al 2015 ma con un saldo totale
positivo di 9.615 posti sulle 38.403 cessazioni, che fanno segnare una
flessione dell’8%.
Da leggere positivamente anche il dato sulle domande di
indennità di disoccupazione (Naspi, Aspi e mini Aspi): nei primi 6 mesi di
quest’anno ne sono state presentate 11.339, in calo del 42% rispetto alle 19.505
del primo semestre 2015. Non fa segnare invece battute d’arresto la crescita
del lavoro precario, a partire da quello pagato coi voucher: in regione ne sono
stati venduti oltre 3 milioni tra gennaio e giugno, il 32% in più dello scorso
anno, quasi il doppio rispetto al 2014.