Assestamento di bilancio, oltre mille in piazza con la Cgil

Sono oltre mille i manifestanti scesi in piazza a Trieste con la Cgil per chiedere una diversa impostazione della manovra di assestamento di bilancio, sulla quale è iniziata la discussione in Consiglio regionale.
La Cgil rivendica innanzitutto l’aumento delle poste destinate al welfare. Quattro, su questo versante, le priorità ribadite dal segretario regionale Franco Belci nel corso del presidio di piazza Oberdan: «L’incremento del Fap, che finanzia l’assistenza domiciliare ad anziani e non autosufficienti, l’aumento della quota regionale di abbattimento delle rette nelle case di riposo, lo stanziamento di fondi per l’assunzione immediata di almeno cento operatori in sanità, l’azzeramento degli aumenti dei ticket previsti dalla manovra nazionale e applicati retroattivamente anche in Fvg, a partire dal 18 luglio, nonostante il ricorso annunciato dalla stessa amministrazione regionale contro questa misura».
Rivendicazioni, queste, che Belci e gli altri componenti delle delegazione Cgil, tra cui i segretari regionali del Sindacato pensionati Ezio Medeot (vai al comunicato Spi-Cgil) e della Funzione pubblica Mafalda Ferletti (vai al comunicato Fp-Cgil), hanno ribadito anche ai capigruppo di maggioranza e opposizione, incontrati in mattinata in concomitanza con il presidio. «In un quadro generale pesantemente condizionato dai tagli previsti dalla manovra nazionale – spiega il segretario – abbiamo ribadito la necessità di mettere in sicurezza e rafforzare il welfare regionale, preservando le fasce più deboli da un impatto che si annuncia devastante sia in termini di riduzione dei servizi che di aumento dei costi a carico dei cittadini». Belci ha poi sottolineato l’esigenza di riservare una «corsia preferenziale» all’approvazione della legge sui giovani, ferma in Consiglio, e al suo finanziamento.
Belci, infine, ha anche replicato alle critiche espresse dal segretario regionale della Cisl Giovanni Fania nei confronti della manifestazione indetta dalla Cgil: «Fania – ha dichiarato il segretario di fronte ai manifestanti di piazza Oberdan – ha affermato che la Cisl preferisce la discussione  alla protesta di piazza. La Cgil , dopo mesi e mesi di confronti infruttuosi con questa Giunta, teme che la discussione possa diventare un puro esercizio accademico, senza alcun risultato concreto per i lavoratori e i pensionati che rappresentiamo».
il volantino
immagini-galleria 1 (foto di Mario Cainero)
immagini-galleria 2 (foto di Ezio Vendruscolo)