Aeroporto, i sindacati non hanno disdettato alcun incontro

I sindacati non hanno disdettato alcun incontro con i vertici dell’Aeroporto di Ronchi, per il semplice motivo che non sono stati convocati incontri. Quindi le dichiarazioni del presidente dell’aeroporto, come riportate dal Messaggero Veneto, non hanno alcun fondamento. E garantiamo che non esiste alcuna «manovra preventiva» dei sindacati rispetto alla discussione del piano 2016-2018: c’è solo la volontà di affrontare i problemi e le prospettive dello scalo giuliano sia dal punto di vista dei lavoratori, come è ovvio per il sindacato, sia perché riteniamo centrale e strategico il ruolo dell’aeroporto di Ronchi per il territorio regionale e non solo.
Dai toni dell’articolo traspare un messaggio distorto sull’atteggiamento dei sindacati, che si sottrarrebbero al confronto con la società di gestione. E’ vero il contrario: la Filt-Cgil e la Fit-Cisl, infatti, hanno fatto due richieste d’incontro, il 3 e il 9 febbraio scorsi, e la disponibilità dell’azienda è stata comunicata ieri dopo l’uscita dell’articolo sul Messaggero. Non avremmo voluto essere costretti a fare questa precisazione, ma è doveroso ripristinare la realtà dei fatti.
Andremo all’incontro proposto per il giorno 22 con lo spirito costruttivo di sempre, ma anche nella consapevolezza che i lavoratori, le Rsu e i sindacati si sono sempre assunti le proprie responsabilità in nome degli interessi più generali e delle prospettive dell’aeroporto, ovviamente avendo sempre in mente la tutela del lavoro. Non sempre è stato così per i dirigenti, che spesso si sono costruiti stipendi stratosferici senza portare traffico, contribuendo all’isolamento della regione e costringendo i cittadini a pagare biglietti molto più cari di altri aeroporti (naturalmente non stiamo parlando degli attuali dirigenti, arrivati da poco tempo).
Non vogliamo fare demagogia, è uno stile che non ci appartiene, ma anche sul fronte del lavoro ci sono già vittime di questa politica dissennata: sono i lavoratori della cooperativa Alba, che stanno per perdere il lavoro ed il reddito a causa del mancato rinnovo dell’appalto per l’assistenza ai passeggeri con ridotta mobilità. Anche di questo vogliamo parlare il 22 febbraio.
I segretari Filt Cgil e Fit Cisl Friuli Venezia Giulia
Valentino Lorelli, Lilli Bigoni