8 marzo 2023: dedicato alle donne in lotta per i loro diritti

Superare il gap retributivo, combattere ogni forma di violenza di genere, promuovere la conciliazione dei tempi di vita con i tempi di lavoro, sviluppare e implementare la prospettiva di genere all’interno della contrattazione. Sono questi i grandi obiettivi sul fronte delle politiche di genere rilanciati da Cgil, Cisl e Uil in concomitanza con l’8 marzo. Accanto a questi temi fortemente connessi alla contrattazione, i sindacati confederali hanno deciso di dedicare la Giornata internazionale della Donna 2023 alla grande battaglia per la democrazia e i diritti civili che vede protagoniste donne iraniane. Da qui la scelta di organizzare, nella serata dell’8 marzo, una fiaccolata di solidarietà che si terrà a Roma, in via Nomentana, di fronte all’Ambasciata dell’Iran. L’intento, spiegano in una lettera aperta i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pier Paolo Bombardieri, non solo «per manifestare solidarietà e vicinanza alle donne iraniane che con coraggio stanno lottando per i loro diritti e per la democrazia, ma anche per puntare un riflettore su ciò che avviene al di fuori del nostro Paese, in luoghi dove le donne sono in prima linea, rischiando ogni giorno la propria vita per proteggere quella dei propri cari o per cercare di costruire un futuro più giusto per loro stesse e per le proprie figlie». La dedica di Cgil, Cisl e Uil, quindi, è anche «alle donne ucraine e russe che si oppongono a questa assurda guerra, alle donne afghane, alle donne birmane, a tutte coloro che in ogni parte del mondo sono le più esposte». Con la convinzione profonda che «l’impegno delle donne, il loro protagonismo, il coinvolgimento anche delle più giovani generazioni rappresentano un segno di speranza, in questo momento storico così difficile e complesso».